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STEP #16 - Anatomie
Modello Kern Gk 1 Per comprendere al meglio l'anatomia dell'oggetto, nell'immagine sono indicate le parti fondamentali (key parts) di un livello con vite di elevazione. Lo strumento è strutturalmente formato da una traversa T che ruota attorno all’asse ZZ ed è imperniata sulla base provvista di viti calanti per mezzo delle quali si ottiene la verticalità del suddetto asse; un cannocchiale solidale con la traversa avente asse di collimazione c ed eventualmente retino distanziometrico , con una livella torica ad esso connessa e al cui centramento fine si provvede tramite la vite di elevazione , sino a renderne orizzontale la tangente centrale. Sito di riferimento
STEP #15 - I numeri
La tipologia più utilizzata ai giorni nostri e quella del livello con vite di elevazione . Si possono rintracciare alcuni numeri significativi per questo strumento. Il cannocchiale viene collegato alla traversa tramite tramite una cerniera O e una vite E , detta vite di elevazione, che ne permette rotazioni zenitali , intorno al suo asse passante per O , in un piccolo settore di ± 2 g . La livella torica collegata al cannocchiale, utilizzata per rendere orizzontale l'asse di collimazione, ha una sensibilità molto elevata di 10cc ÷ 2c . Invece, la livella sferica , collegata alla traversa e utilizzata per rendere verticale l'asse principale, non ha ha una sensibilità così elevata, ma di circa 30c . Due altre caratteristiche fondamentali, per determinare il dislivello tra due punti, sono l'ingrandimento del cannocchiale e il diametro dell'obbiettivo del cannocchiale. Queste devono essere armonicamente bilanciate in un livello, con valori che variano in un campo di ...
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